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Le polpette vegane. Buone come quelle della nonna!

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6 Aprile 2018

Diciamocelo: le polpette vegane non ci fanno più rimpiangere le domeniche in famiglia a “sfondarci” di buon cibo, affetto e risate. Esse ci rimandano alla tradizione, ma senza gravarci della crudeltà animale.

Sono buone, ma buone in tutti i sensi, soprattutto perchè impastate con prodotti 100% vegetali! 🙂

Io le faccio in molti modi: con cereali, pane raffermo, legumi, verdure, tofu, seitan, patate. E per la cottura? Fritte, al forno, affogate nel sugo.

UUUUUUUhhhhh, che buone quelle al sugo!!!

Credetemi!! Ce ne sono per tutti i gusti!

Grembiule, signore e signori!! Andiamo in cucina a preparare polpette vegane per tutti!

polpette vegane

polpette vegane

Le mie 3 ricette più golose di polpette vegane (per 4/5 persone)

POLPETTE VEGANE DI HEMP FU ALLE ZUCCHINE

300 gr di hemp fu

2/3 patate grandi

200 gr di zucchine

farina di ceci q.b.

sale q.b.

pepe q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

pangrattato q.b.

Procedimento

Cuoci al vapore le patate e le zucchine per 15 minuti circa ( le patate devono essere morbide ). Sbriciola l’hemp fu con le mani e unisci alle verdure che avrai precedentemente schiacciato con una forchetta. Regola di sale, pepe ed un filo di olio e aggiungi infine la farina sino ad ottenere un impasto consistente sotto le mani che andrà tenuto in frigo ( ben coperto ) almeno 4 – 6 ore.

Con le mani forma le tue palline e ripassale in un piattino dove avrai unito della farina di ceci al pangrattato. Cerca di ricoprire bene tutta la superficie, perché saranno poi più croccanti quando le mangerai.

Scalda l’olio in una padella ampia e adagia le polpette vegane, evitando di romperle quando dovrai dorarle anche sull’altro lato.

Una volta cotte, disponile su un piatto ricoperto di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Ottime accompagnate con fette di limone non trattato ed una buona insalata di stagione.

Note :

l’hemp fu è il ” formaggio di canapa ” ottenuto mediante la lavorazione a freddo dei semi di canapa. Esso, quindi, non contiene soia, ma rimane molto versatile esattamente come il tofu più famoso del legume di soia.

POLPETTE VEGANE DI PANE E MELANZANE AL SUGO

2 panini ammollati in acqua calda

5 melanzane lunghe

1 scalogno

10 pomodorini datterini

1 vasetto di passata rustica di pomodoro

10 olive nere al forno private del nocciolo

capperi una manciata

origano q.b.

salvia qualche fogliolina

basilico e prezzemolo qualche fogliolina

pangrattato q.b.

farina q.b.

lievito alimentare 1 cucchiaio da minestra

olio evo q.b.

sale q.b.

pepe q.b.

Procedimento

Lava accuratamente le melanzane, sbucciale e disponile in una pentola con acqua bollente salata. Lasciale cuocere per circa 5 minuti.

Toglile e – una volta raffreddate – metti la polpa in un colino e premi con una forchetta per eliminare il liquido in eccesso, se servisse strizzala forte con le mani.

Prendi una terrina e versa all’interno la polpa di melanzane schiacciata con una forchetta, il pane ben strizzato, il lievito alimentare, il pangrattato, farina, del prezzemolo finemente tritato ed aggiusta di olio evo, sale e pepe.

Frulla tutto con un frullatore ad immersione. Copri il composto e lascialo riposare in frigo qualche ora.

Impasta ora con le mani, fino ad ottenere un composto omogeneo. Se risultasse troppo morbido, aggiungi altro pan grattato.

Forma delle palline che dovranno risultare sferiche e grosse quanto una noce, all’incirca, e passale nel pan grattato e farina.

In una padella fai riscaldare dell’olio e poi dora le polpette su entrambi i lati. Spegni il fuoco.

Ora, in un altro tegame, scalda l’olio e lascia soffriggere lo scalogno che avrai prima accuratamente affettato. Aggiungi qualche foglia di salvia. Taglia in due i pomodorini e versali nella padella insieme alle olive nere e ai capperi. Il tuo sughetto prende colore e profumo.

Ora versa la salsa di pomodoro, metti un pizzico di sale e lascia cuocere almeno 5 minuti.

Tuffa le polpette precedentemente dorate e lasciale cucinare a fiamma medio bassa per una decina di minuti.

Spegni il fuoco, aggiungi l’origano, e versa in una ampia pirofila le polpette. Guarnisci con prezzemolo e basilico. Regola di pepe.

Servile calde. Io di contorno ci vedrei proprio bene delle patate al forno o una gustosa caponatina siciliana.

POLPETTE VEGANE DI CECI NON FRITTE, COTTE AL FORNO CON SALSINA ALL’ERBA CIPOLLINA

250 gr di ceci secchi

1 scalogno

prezzemolo tritato

1 cucchiaino di cumino o curcuma

farina di ceci

pan grattato

olio evo q.b.

sale e pepe q.b.

Procedimento

Dopo aver lasciato in ammollo per circa 12-24 ore i ceci ( cambiando ripetutamente l’acqua e aggiungendo ogni volta all’acqua fresca un pizzico di bicarbonato ), scolali per bene e cuocili per circa 2 ore a fuoco moderato.

Versali – dopo aver scolato l’acqua di cottura – nel boccale del tuo robot da cucina ( o bicchiere del frullatore ad immersione ) insieme allo scalogno, un po’ di olio, al cumino, al prezzemolo tritato ed al pan grattato o farina di ceci.

Frulla tutto, regola di sale e pepe e frulla per un altro po’ per amalgamare i sapori.

Versa il composto in una pirofila che dovrai ricoprire con carta da cucina e riponi in frigo per circa 3 orette.

Ora accendi il forno a 180° e forma delle palline con l’impasto e poi vai ad appiattirle leggermente con le mani. In un piatto versa il pan grattato e ora impana le tue polpette vegane in modo uniforme.

Disponile ben distanziate tra loro su di una teglia ricoperta da carta da forno e cuocile in forno per circa 20 minuti, rigirandole a metà cottura.

Per la salsina

yogurt di cocco bianco 125 gr

erba cipollina

succo di limone

pepe nero

Sminuzza l’erba cipollina e unisci tutti gli ingredienti in una piccola ciotola che servirai in tavola per tuffare i tuoi falafel in questa facilissima e gustosa salsina.

polpette vegane

polpette vegane

Ecco i miei consigli per la tua spesa di oggi!

Ci vediamo alla prossima ricetta!!

Lunga vita alle polpette! 😀

Shamsa

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Shamsa

Benvenuti! Sono Raffaella Sciglitano Benin, ma mi conoscono tutti come Shamsa ( “sole” in persiano ) perché è il nome d’arte che ho adottato nel 2003 per la mia attività di danzatrice e maestra di danza orientale e da allora io sono solo Shamsa per chiunque. La mia professione di istruttrice di pilates, postura e stretching, parallela a quella di maestra di danza del ventre, mi permette di aiutare i miei allievi a stare meglio ed in forma a qualsiasi età. Promuovo inoltre il movimento in gravidanza e nel post partum e per questo ho ideato un protocollo di esercizi ideali per le gestanti e neo mamme. Se c’è una cosa che adoro è cucinare! Lo faccio per me, la mia famiglia e gli amici, cercando di rendere gustosi e nutrienti i miei piatti che, però, devono essere principalmente sani e freschi. Per noi abbiamo scelto uno stile di vita cruelty free e – da mamma di un bimbo di cinque anni vegano come me – sono piena di idee facili, sane e gustose di cucina 100% vegetale ( ben bilanciata ) dalla gravidanza, all’allattamento, allo svezzamento in poi. Tutte fasi che ho vissuto in prima persona da che ho fatto questa scelta di vita, e non solo alimentare, e che voglio raccontarvi attraverso le mie ricette. Che aggiungere? Esperienze. Qui troverete il mio bagaglio di consigli professionali, storie di vita e di passioni. Ho superato i 40 anni ed è motivante per me regalarvi un diario che racconti il mondo colorato di una trainer vegana e salutista con allievi e bambino da “ convincere “ col buon esempio che “ mens sana in corpore sano “ è meglio, è facile ed è possibile! Shamsa